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Al presidente turco Abdullah Gul non è andata giù la decisione del premier Erdogan di chiudere Twitter in quanto, aveva affermato tre giorni fa, “Estirperemo Twitter, non mi interessa cosa dice la comunità internazionale, è contro la sicurezza nazionale. C’è una sentenza del tribunale. Vedranno la forza della Turchia”.
Gul ha oggi dichiarato al quotidiano “Hurriyet” che “Chiudere totalmente internet o questo tipo di piattaforme non è coerente con la legge. Se una pagine commette un reato, si può chiudere quella pagina, queste sono le nostre regole”. Quanto successo è “spiacevole per un Paese sviluppato come la Turchia, che ha un peso nella regione e che sta negoziando l’ingresso nell’Unione Europea”, ha sottolineato Gul.
Solo pochi mesi fa Gul ha promulgato la legge, voluta dal premier, che ha introdotto la possibilità per le autorità di bloccare gli accessi ai siti senza l’autorizzazione della magistratura e di ottenere dati sugli utenti.
