Ucraina. Bucha: Lavrov, ‘è una messa in scena’

La Russia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza Onu.

Notizie Geopolitiche

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di “provocazioni”, ovvero di aver costruito ad arte il massacro di Bucha, cittadina di 30mila abitanti a nord ovest di Kiev, dove la ritirata dei russi avrebbe lasciato civili uccisi lungo le strade e fosse comuni.
Le immagini che arrivano da Bucha sono agghiaccianti, e mostrano cadaveri di individui uccisi a sangue freddo, a volte con le mani legate, e persino di auto schiacciate dai carri armati con il conducente dentro.
Per il ministro degli Esteri russi Sergei Lavrot tuttavia si tratterebbe di una “messa in scena dell’occidente e dell’Ucraina diffusa via social”, e Alexander Bastrykin, capo del Comitato investigativo russo, ha ordinato un’inchiesta per dimostrare quella che a Mosca viene ritenuta la falsità del materiale documentativo.
Anche la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato di “provocazioni che rappresentano una minaccia perla sicurezza internazionale”, cosa che ha portato a una reazione internazionale basata su un video di meno di un minuto e su poche fotografie.
Ad indagare sull’accaduto è anche la Procura generale ucraina, la quale continua a raccogliere testimonianze di civili barbaramente uccisi e di fosse comuni non solo a Bucha.
Come riporta il Corriere della Sera le immagini satellitari di Maxar Technologies mostrano una fossa comune nel giardino di una chiesa di Bucha dove sarebbero seppelliti centinaia di cadaveri, e secondo gli attivisti di InformNapalm autrice degli eccidi sarebbe l’Unità 51460 della 64ma Brigata di artiglieria motorizzata comandata dal tenente colonnello Azatbek Asanbekovich. InformNapalm è un osservatorio ucraino di volontari creato nel 2014 da Roman Burki e Irakii Komaxide, che pubblica on line informazioni in una trentina di lingue.
Nonostante le testimonianze e le immagini, la Russia insiste sull’infondatezza delle accuse mosse dalla comunità internazionale, ed ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu.