Libano. I Caschi Blu italiani donano sangue per la popolazione locale

I militari italiani rispondono all’appello della Croce Rossa in Libano.

Unifil

Rispondere alla necessità improrogabile di sangue ed emoderivati per aumentarne la disponibilità negli ospedali del Libano del sud. Questo l’appello al quale i Caschi Blu italiani hanno risposto organizzando presso la base Millevoi di Shama, sede del Comando del Settore Ovest di UNIFIL, una donazione straordinaria di sangue in collaborazione con la Croce Rossa libanese.
La donazione, organizzata nel pieno rispetto delle normative contro la diffusione del Covid-19, è stata effettuata all’infermeria del Contingente, dove, nelle due giornate dedicate, 130 donatori hanno risposto all’appello lanciato dalla Croce Rossa.
“Abbiamo voluto rispondere prontamente alla richiesta dalla Croce Rossa libanese, per venire incontro alla mancanza di sangue negli ospedali locali”, ha detto il comandante del Sector West di UNIFIL, generale di Brigata Massimiliano Stecca, anch’esso tra i donatori “…soprattutto in questo periodo di Ramadan che, per diverse ragioni, vede la necessità di aumentare le scorte di sangue”, ha continuato il comandante del contingente italiano.
La campagna di donazione rientra tra i tanti progetti che il Settore Ovest di UNIFIL porta avanti in tutti gli ambiti, da quello CIMIC a quello relativo alla prospettiva di genere, in supporto alla popolazione locale, come sancito della Risoluzione delle Nazioni Unite 1701.