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Il Segretario di Stato Usa, John Kerry, ha sentito al telefono il collega russo Serghei Lavrov per esprimergli la sua “profonda preoccupazione” per la situazione in Ucraina e ha minacciato nuove sanzioni in quanto Mosca non starebbe compiendo “passi positivi” per abbassare la tensione.
In particolare Kerry ha chiesto alla Russia di dare attuazione agli accordi di Ginevra dello scorso 17 aprile fatti tra Russia, Unione europea, Usa e Ucraina, dove era stato stabilito il progressivo disarmo delle milizie irregolari filo-russe e il ritiro delle truppe russe al confine in cambio di un’amnistia e di maggiore autonomia per le regioni russofone dell’Ucraina orientale.
Alla base della convinzione di Kerry sulla mancata interruzione all’ingerenza russa nelle regioni orientali dell’Ucraina vi sarebbe, come ha riportato un alto funzionario del Dipartimento di Stato, il fatto che “continuano ad aumentare gli edifici occupati dalle milizie filo-russe e vengono fatti prigionieri giornalisti e altri civili”.
