Ucraina. Macron, ‘necessario il dialogo con altri attori e con Putin’

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A pochi giorni dal voto per le presidenziali il capo di Stato francese, Emmanuel Macron, è intervenuto sul conflitto ucraino sostenendo la necessità del dialogo con le potenze che possono rappresentare una mediazione, ma anche con il collega russo Vladimir Putin.
Sostenendo che il canale con il Cremlino si è chiuso dopo il massacro di Bucha, il presidente francese ha ammesso che se non saranno gli europei a costruire la pace in Europa, lo faranno altri attori internazionali, come la Turchia, i paesi del Golfo, l’ India o la Cina.
Per Macron, che non ha perso occasione in questa campagna elettorale per rinfacciare alla Le Pen la sua amicizia con Putin, il concetto chiave è quello di aiutare gli ucraini, ma “stando attenti a non divenire paesi cobelligeranti”, una “linea rossa” che non va superata per evitare “un’escalation che possa portare alla terza guerra mondiale”, o peggio ancora a una guerra nucleare.
Tuttavia è palese anche per il presidente francese che per arrivare a un cessate-il-fuoco sarà necessario riprendere il dialogo con Putin, “altrimenti – è tornato a ribadire – vi saranno altre potenze garanti, lo dico con un certo peso”.