Ucraina. Zelensky interviene al Parlamento italiano

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto oggi in videoconferenza alle Camere riunite fra gli applausi dei deputati e dei senatori italiani. Zelensky, che ha riportato del suo colloquio con Papa Francesco, ha chiesto all’Italia più sanzioni e più pressioni sulla Russia, ma non, come ha fatto ad altri Parlamenti, l’invio di armi o l’intervento militare della Nato.
Ricordando la cooperazione sanitaria offerta all’Italia durante la prima fase della pandemia con l’invio di personale sanitario, Zelensky ha ringraziato per l’assistenza offerta ai profughi, ed ha avvertito che “l’Ucraina è il cancello per un’invasione russa dell’Europa”.
Ha quindi sottolineato le barbarie commesse dai russi nel suo paese, dove “vengono devastate città, vengono distrutte famiglie”, ed anche a Kiev “torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti”.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi, presente in aula, ha affermato che “la resistenza di tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”, e che “davanti all’inciviltà non ci giriamo dall’altra parte”. Per Draghi con la sua difesa l’Ucraina difende la pace, ed ha spiegato che il nostro paese sarà a fianco dell’Ucraina nel suo percorso di adesione all’Unione Europea, “l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea”. A proposito delle sanzioni, ha osservato che “In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi”.