EpItalia –
Il Parlamento europeo ha confermato (senza votazione, ex articolo 71 del regolamento) la sua posizione negoziale sulla revisione delle norme della rete transeuropea di trasporto (i corridoi TEN-T).
Si tratta del piano dell’UE per la costruzione di una rete di ferrovie, strade, vie navigabili interne e rotte marittime a corto raggio attraverso porti e terminali in tutta l’Unione europea. Gli attuali progetti TEN-T vanno dalla rete Baltica, che collega Helsinki e Varsavia, al tunnel del Brennero, che collega l’Italia all’Austria, o alla linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid.
Gli eurodeputati ribadiscono la necessità di completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto entro la fine del 2030 sulla rete centrale TEN-T ed entro la fine del 2050 sulla rete completa, concentrandosi in particolare sull’eliminazione delle strozzature e dei collegamenti mancanti e su una maggiore responsabilizzazione degli 11 coordinatori europei. In caso di ritardo significativo, i deputati suggeriscono alla Commissione di avviare immediatamente una procedura di infrazione e di ridurre o interrompere i finanziamenti.
Il Parlamento europeo chiede inoltre standard tecnici e operativi unificati per ogni modalità di trasporto e sottolinea che il trasporto intermodale dovrebbe avvenire principalmente su rotaia, vie navigabili interne o navigazione a corto raggio, mentre eventuali tratte iniziali e/o finali possono essere effettuate su strada. Secondo il testo, ciò dovrebbe tradursi in ferrovie completamente elettrificate per la rete centrale TEN-T, con treni passeggeri da almeno 160 km/h e treni merci da 100 km/h, capaci di attraversare i confini interni dell’UE in meno di 15 minuti entro la fine del 2030.
In seguito alla guerra della Russia contro l’Ucraina, i deputati sostengono infine uno stop ai progetti di infrastrutture di trasporto con la Russia e la Bielorussia e il rafforzamento della partnership con l’Ucraina e la Moldavia.
Maggiori dettagli sono disponibili nel comunicato in inglese sul voto in commissione parlamentare trasporti.
In seguito all’approvazione della plenaria, i negoziati con il Consiglio sulla forma finale della legislazione possono iniziare immediatamente. L’inizio del primo ciclo di negoziati è previsto per il 24 aprile.