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E’ stato arrestato Djokhar Tsarnaev, il 19enne ceceno braccato ed accusato, insieme al fratello Tamerlan di 26 anni rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia, dell’attentato alla maratona di Boston. Secondo quanto riportato dagli agenti, il giovane sarebbe comunque ferito in modo grave.
Il fatto saliente dal punto di vista della politica internazionale inerente al dramma in cui sono rimaste uccise tre persone, fra le quali un bambino di otto anni, e ferite in modo anche grave 140, è la chiamata che ieri sera il presidente Barak Obama ha fatto a Vladimir Putin, anche perché Stati Uniti e Russia stanno cooperando proprio nell’inchiesta sull’attentato alla maratona di Boston.
Obama ha così espresso a Putin parere positivo sulla collaborazione dei due paesi nella lotta al terrorismo, “inclusa – come si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca – la cooperazione dopo l’attacco di Boston”. “I due leader hanno concordato il proseguimento del concorso nella lotta al terrorismo e nelle questioni della sicurezza”, si legge inoltre nel testo dato alla stampa.
