Usa. Haley annuncia all’Onu l’uscita dal Global Compact on migration

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Gli Stati Uniti si sfilano dal Global Compact on migration, il Patto mondiale dell’Onu volto a migliorare la gestione dei migranti e dei rifugiati. Lo ha reso noto l’ambasciatrice all’Onu Nikki Haley, spiegando che quella che è chiamata “la Dichiarazione di New York” è oggi “non in linea con le politiche per l’immigrazione e i rifugiati americane e con i principi dell’amministrazione Trump”, per cui “La missione americana all’Onu ha informato il segretario generale che gli Stati Uniti mettono fine alla loro partecipazione al Global Compact sulla migrazione”.
L’impegno era stato sottoscritto nel settembre 2016 dall’amministrazione Obama, quando i 193 membri dell’Assemblea generale avevano adottato all’unanimità il Global Compact on migration, cosa che aveva dato tempo due anni al direttore dell’Unhcr per presentare un piano mondiale per la gestione di profughi e migranti.
Haley ha spiegato che “Saremo noi a decidere come meglio controllare i nostri confini e chi sarà autorizzato a entrare nel nostro paese. L’approccio globale della Dichiarazione di New York non è semplicemente compatibile con la sovranità americana”.