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A sole poche ore da un rapporto della Cia secondo cui il presidente russo Vladimir Putin avrebbe autorizzato operazioni per denigrare l’allora candidato alle presidenziali Joe Biden, scoppia l’ennesimo caso diplomatico fra le due potenze, con il presidente Usa che ha definito il collega russo “un assassino”. L’affermazione è stata fatta in conferenza stampa, dove alla domanda di un giornalista dell’Abc se ritenesse il presidente russo un assassino, Biden ha risposto “sì, lo penso”, e pagherà per aver cercato di influenzare le elezioni americane del 2020”.
A Biden ha risposto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, per il quale si tratta di “ affermazioni prive di fondamento”, “una scusa per introdurre la questione di nuove sanzioni contro il nostro Paese”, mentre il presidente della Camera Viaceslav Volodin ha dichiarato che “sono attacchi contro il nostro Paese”.
Il ministero degli Esteri russo ha richiamato l’ambasciatore Anatoly Antonov per consultazioni.
