USA. Renzi da Obama: sulla Libia si continua col dialogo. Soldati italiani più mesi in Afghanistan

Notizie Geopolitiche –

renzi con obama grandeIl presidente Usa Barak Obama ha ricevuto alla Casa Bianca il premier italiano Matteo Renzi: si è trattato di un incontro cordiale, che ha toccato numerosi argomenti di attualità ed in particolare le le crisi che attorniano geograficamente l’Italia, a cominciare a quella libica per la quale Renzi ha spiegato che “L’Italia è pronta ad assumersi la responsabilità di una leadership negli sforzi diplomatici in Libia. Il punto chiave è bloccare il traffico degli esseri umani”. Una crisi che, come ha detto Obama, “non si risolve solo con droni e attacchi militari”, per quanto vi “possano venire minacce terroristiche” e rimanga “una zona a rischio”. Resta quindi la via della mediazione per la quale Italia e Usa lavorano “in coordinamento anche con altri partner”.
Parlando di Afghanistan Renzi ha garantito che “L’Italia sta al fianco degli Stati Uniti in una grande sfida che porterà le truppe del nostro Paese a restare in Afghanistan mesi in più rispetto a quanto si era immaginato”; in materia di Iran Obama ha spiegato che “Ho aggiornato Renzi sul testo di intesa quadro raggiunta con l’Iran verso un accordo onnicomprensivo e abbiamo convenuto sul fatto che finché non sarà raggiunto l’accordo finale le sanzioni sull’Iran continueranno a essere applicate”. Non solo, “Se l’Iran non obbedirà a questo accordo, dovremo applicare altre sanzioni”.
I due hanno poi discusso poi di Grecia, per cui il premier italiano si è detto “preoccupato perché la situazione in Grecia e in Europa non è quella del 2011 o del 2008, sono epoche differenti e bisogna lavorare con forza per trovare un accordo ed è importante rispettare il governo greco, tuttavia Atene deve rispettare tutti gli accordi del passato”. Obama ha osservato che “La Grecia deve iniziare a fare riforme importanti, ridurre la burocrazia e a introdurre flessibilità”.
Riferendosi all’Unione Europea il presidente Usa ha detto che “L’austerità non basta, credo che l’approccio di Matteo sia giusto”: “Quando sono diventato presidente – ha continuato  – era importante per noi fare investimenti, dare soldi ai contribuenti, rafforzare il sistema bancario. Il modo migliore per ridurre il deficit era non solo quello di tagliare la spesa, ma di far crescere l’economia. E siamo già riusciti a stabilizzare l’economia, riducendo il deficit di due terzi”.Per Obama è necessario dare “speranza” alle persone; “se ci sono solo tagli senza crescita, il consenso politico crolla”. “Le riforme servono – ha detto – per aiutare la domanda e gli investimenti