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Il presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi ha difeso in un discorso il ricorso degli Stati Uniti ai droni, mezzi aerei senza pilota, per combattere i militanti di al Qaida nel suo paese e ha accusato l’Iran di fomentare le rivolte indipendentiste nel nord e nel sud dello Yemen.
“Lo Yemen – dice il presidente al quotidiano panarabo Al-Hayat è impegnato a fianco della comunità internazionale nella guerra contro al Qaida e su questo fronte abbiamo un’ottima cooperazione con gli Usa. Per limitare le attività di al Qaida e dei suoi uomini l’uso dei droni è di fatto obbligatorio”.
Il 12 dicembre scorso un attacco a mezzo droni nel centro del paese aveva ucciso per errore 16 civili scatenando molte polemiche. Il parlamento yemenita aveva allora votato una legge contro il ricorso ai droni, legge che è rimasta senza effetti.
Nella sua intervista il presidente Hadi ha riconosciuto “errori limitati” nell’uso dei droni ma ha sottolineato che il ricorso agli aerei senza pilota consente comunque di limitare considerevolmente le perdite di vite umane tra le fila dell’esercito yemenita.
