Zimbabwe. Il presidente Mnangagwa ha riconfermato Mohadi alla vicepresidenza

di Alberto Galvi

Il presidente dello Zimbabwe Mnangagwa ha riconfermato Kembo Mohadi come uno dei suoi due vicepresidenti. L’altro è Constantino Chiwenga, e i due hanno già prestato giuramento.
Mohadi si era dimesso dallo stesso incarico due anni fa, in seguito alle notizie dei media secondo cui aveva avuto rapporti sessuali impropri con donne sposate, inclusa una delle sue subordinate. Mohadi aveva affermato che le intercettazioni in possesso degli inquirenti erano false e che si trattava di sabotaggio politico, ma aveva comunque deciso di dimettersi. Le critiche alla riconferma di Mohadi sono arrivate da gruppi di donne, attivisti per i diritti e dall’opposizione.
Nonostante le sue dimissioni, Mohadi aveva mantenuto i vantaggi di vicepresidente ed era stato spesso visto con una scorta di polizia. I documenti governativi trapelati hanno anche mostrato che il ministero del governo locale gli stava fornendo carburante per svolgere le attività della campagna elettorale dello ZANU-PF, compreso un tour in tutto il paese in visita ai leader tradizionali.
Mnangagwa, che ha sconfitto Nelson Chamisa della CCC (Coalizione dei Cittadini per il Cambiamento) nelle contestate elezioni generali del 23 agosto, dovrebbe ora nominare i ministri per completare il suo gabinetto e guidare lo Zimbabwe nel suo secondo e ultimo mandato. Si prevede che Mnangagwa annuncerà il suo gabinetto la prossima settimana, dopo che i parlamentari e i senatori avranno prestato giuramento.