Brexit. iniziativa di parlamentari per un referendum finale

di Elisabetta Corsi –

Non è ancora detta l’ultima parola sulla Brexit dopo che una nuova alleanza di deputati contrari ha creato un nuovo movimento, “People’s Vote”, per chiedere un nuovo referendum sull’accordo finale tra Regno Unito e Bruxelles.
Il movimento, per il quale “Brexit non è inevitabile”, ospita Anna Soubry dei conservatori, Chuka Umunna dei laburisti, Caroline Lucas dei verdi e Layla Moran dei liberaldemocratici. L’iniziativa vuole dare un’ultima occasione ai cittadini di poter ritrattare il “leave” e quindi scongiurare la Brexit.
Alla campagna per il “People’s Vote” non partecipano solo i politici ma anche personaggi dello spettacolo e uomini d’affari provenienti dal mondo della finanza. Tra questi l’attore Sir Patrick Stewart, che interpretò Charles Xavier nel film X-Men e che in occasione del referendum votò per rimanere nell’Unione.
Il referendum dovrà essere deciso in tempi brevi dal momento che il Regno Unito sarà fuori dall’Unione ufficialmente a marzo 2019 e ed i negoziati finali dovranno avvenire a ottobre 2018, giusto tempo per la ratifica al Parlamento Europeo.
Alla notizia dell’iniziativa per un “remain” il ministro degli esteri, Boris Johnson, ospite ad una trasmissione televisiva, ha fatto capire che ormai la popolazione ha votato per lasciare l’Europa e se non rispettassero questo volere sarebbe come un tradimento del loro mandato.
Il movimento ha proprio il proposito di mobilitare l’opinione pubblica e ottenere una maggioranza di deputati apposita per chiedere al governo la possibilità di votare ai cittadini dopo le trattative finali. Questa decisione è data anche dall’idea maturata in campo politico che il voto del 2016 fu una scelta presa alla cieca e senza che i cittadini fossero informati sulla reali conseguenze e per questo sarebbe giusto dare una seconda possibilità di esprimersi, prima che sia tutto deciso definitivamente.
La deputata conservatrice Anna Soubry ha dichiarato che “La verità è che dal giorno dopo il referendum la gente è stata esclusa da Brexit. La cosa giusta da fare è informare la gente e rivolgersi di nuovo agli elettori per dare loro la possibilità di votare su un evento di importanza fondamentale che cambierà la vita e le prospettive delle generazioni future”. Un voto quindi non solo per se stessi e per la propria vita ma anche per quelli che verranno in futuro”.
Uno studio dell’Istitute for Government rivela che il parlamento avrà un ruolo cruciale nei prossimi mesi circa la Brexit e quindi potrà modificare la mozione presentata dal Governo e indire un nuovo referendum o addirittura esigere nuove elezioni anticipate, dato che la premier Theresa May non gode della maggioranza in Parlamento.