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Il 60enne Ali Bongo Ondimba è stato rieletto alla presidenza del Gabon, ruolo che ricopre dal 2009: il ministro dell’Interno Pacome Moubelet Boubeya ha infatti reso noti i dati definitivi, i quali indicano che Bongo ha ottenuto il 49,80% dei voti contro il 48,23% dello sfidante Jean Ping, con uno scarto di soli 5.594 voti.
Si procrastina quindi la dinastia della famiglia, dato che il padre Omar Bongo è stato presidente del paese africano per oltre quarant’anni, cioè dal 1967 fino alla sua morte, avvenuta appunto nel 2009.
Vi è tuttavia odore di brogli.
Jean Ping, leader dell’Unione delle forze per il cambiamento e già capo della Commissione dell’Unione Africana, ha rivendicato la vittoria ed ha annunciato ricorso in quanto è risultato che nella provincia ddell’Haut-Ogooue, territorio dei Teke (gruppo etnico di Bongo), il presidente ha ottenuto il 95,5% dei voti in una realtà che ha visto un’affluenza di elettori pari al 99,9%.
Gli osservatori internazionali e la Pesc Federica Mogherini hanno chiesto al Gabon risultati credibili e il conteggio seggio per seggio, tuttavia le autorità del paese hanno già fatto sapere che la cosa viene esclusa in quanto non prevista dalla costituzione.
Alla notizia della vittoria di Bongo vi sono stati scontri in tutto il paese, con due morti a Libreville, dove i manifestanti hanno incendiato l’Assemblea nazionale gabonese.
