Russia. Scontro Lavrov-Johnson sulle fake news

Notizie Geopolitiche – 

L’incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ed il suo omologo britannico Boris Johnson, avvenuto ieri a Mosca e in cui si è discusso de rapporti bilaterali tra i due paesi, è stato tutt’altro che amichevole, soprattutto nel corso della conferenza stampa, quando i due si sono lanciati in un duello di provocazioni e risposte stizzite di fronte alle telecamere dei media internazionali.
Riferendosi ad un’intervista che Johnson ha rilasciato al giornale russo Sputnik News, nella quale affermava che Londra non ha prove concrete per dimostrare che Mosca abbia influenzato il voto sulla Brexit diffondendo notizie fasulle su internet e sui social network, Lavrov ha infatti affermato: “pure il mio omologo, a quanto pare, ha riconosciuto che non ci sono prove a riguardo [della diffusione di fake news n.d.r.]”, al che Johnson ha ribattuto che non ci sarebbero prove di “ingerenze riuscite”. La risposta di Lavrov è stata però ancora più pungente: “Vedete? – ha affermato sarcasticamente il capo della diplomazia russa rivolgendosi alle telecamere – se non mi contraddice pubblicamente rischia di compromettere la sua reputazione sui media di casa!”, una provocazione a cui Johnson ha risposto interrompendo il suo omologo e ribattendo: “è per la vostra reputazione che mi preoccuperei, Sergei”.
La diffusione seriale di bufale, le cosiddette fake news, da parte di Mosca al fine di influenzare i risultati delle elezioni dei paesi occidentali è una questione controversa, che ha gettato ombre sia sul referendum per la Brexit del 2016 sia sulle elezioni politiche britanniche del 2017 (motivo per cui una commissione della Camera di Comuni di Londra sta indagando su presunte ingerenze russe), ma anche sul voto per l’elezione del presidente degli Stati Uniti, in cui pare che il repubblicano Donald Trump sia stato aiutato da una campagna disinformativa orchestrata dal Cremlino.

Foto: The Ministry of Foreign Affairs of the Russian Federation