Siria. La Russia accusa gli Usa di addestrare ex terroristi per un nuovo esercito anti al-Assad

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Il ministero della Difesa russo ha accusato gli Usa di addestrare jihadisti provenienti dall’Isis e da Jabat Fatah al-Sham (ex al-Nusra, branca siriana di al-Qaeda), nella fattispecie “circa 750 miliziani arrivati da Raqqa, Deir Ezzor, Abu Kamal e dalle zone orientali dell’Eufrate”.
Secondo Mosca la coalizione a guida Usa starebbe cercando di costituire un “nuovo esercito siriano” con lo scopo di attaccare quello regolare, fedele a Bashar al-Assad, e per questo motivo starebbe addestrando uomini in un campo profughi vicino ad Hasakah, nel Nord-Est della Siria. Si tratterebbe di miliziani provenienti dalle sconfitte riportate dai gruppi terroristici alleati degli oppositori, come ad Aleppo, ma vi sarebbero anche membri dell’Isis provenienti dalla parte orientale della Siria e diversi lasciati uscire da Raqqa a ottobre, a seguito di un accordo con i curdi dell’Ypg.
“Secondo i profughi che ritornano a casa – è stato spiegato dal ministero russo – la coalizione internazionale sta usando quel campo da oltre sei mesi come un centro di addestramento per miliziani che arrivano da vari distretti. La maggior parte erano membri dei gruppi terroristici sconfitti dalle forze governative siriane: Isis e Jabat al-Nusra”.
A guerra contro l’Isis ormai finita, la Russia ha chiesto alla coalizione a guida Usa di lasciare il paese, in particolare ai militari Usa in quanto “non invitati” dalla Siria, dal momento che lo scopo della missione è stato raggiunto. Il Pentagono ha comunicato di aver dispiegato oltre 1.700 soldati nel Paese mediorientale.