di Guido Keller –
Dopo le prime sanzioni emesse dagli Stati Uniti nei confronti della Russia, anche Mosca ha pubblicato una lista di 9 cittadini statunitensi ai quali viene interdetto l’accesso in Russia: si tratta per lo più di esponenti politici con nel bagaglio ferme prese di posizione antirusse, come nel caso dello speaker della Camera dei deputati John Boehner e del senatore repubblicano John McCain. Quest’ultimo, leader dei conservatori, si è più volte espresso contro la Russia, specie in occasione delle campagne elettorali.
Dal momento che Obama ha ottenuto il via libera del Senato ad adottare misure contro l’economia russa, ê facile prevedere che Mosca farà altrettanto, ovvero, come ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri russo, Aleksandr Lukashevic, la Russia “risponderà in maniera adeguata”.
Diversa la situazione dell’Europa: dal consiglio dei ministri degli Esteri dell’Ue è emerso che ogni paese si comporterà come riterrà opportuno. E difatti il premier bulgaro Plamen Oresharski ha affermato che “Da parte mia ho il dovere di valutare le sanzioni economiche e il loro impatto sul mio Paese e le nostre stime dicono che saremmo tra i Paesi più gravemente colpiti da essi”. Giustamente Oresharski ha osservato che quando si impongono sanzioni, “si deve anche discutere di meccanismi di compensazione”.