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Il Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione sottoscritta da 41 paesi con la quale si incarica l’Unhcr di aprire un’inchiesta sulle atrocità commesse da entrambe le parti nella guerra civile iniziata nel 1983 e conclusasi nel 2009 nello Sri Lanka.
Furono almeno 100mila i morti di quella guerra (60mila i militari) che si terminò con la vittoria delle truppe governative sui ribelli della minoranza Tigri Tamil, i quali da tempo denunciavano soprusi e discriminazioni.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Navi Pillay, ha caldeggiato l’apertura dell’inchiesta ed ha riferito che sono stati fatti “pochi progressi” per accertare le responsabilità dei massacri.
L’ambasciatore dello Sri Lanka presso le Nazioni Unite, Ravinath Ariyasinghe, ha dichiarato che quanto stabilito dall’assemblea “costituisce non solo una grave violazione del diritto internazionale, ma anche crea un precedente in materia di sovranità delle nazioni”.
