AFGHANISTAN. Talebani, ‘Enduring freedom verso sconfitta’

Ansa, 6 ott 12 –

Alla vigilia dell’11/o anniversario dell’inizio in Afghanistan dell’Operazione Enduring Freedom (7 ottobre 2001) voluta dal presidente americano George Bush, i talebani hanno sostenuto oggi che ”si sta risolvendo in una chiara sconfitta di chi l’ha concepita”. In un commento pubblicato nel loro sito Internet, gli insorti hanno ribadito che quel giorno ”e’ stata la data piu’ tremenda nella storia dell’Afghanistan” in cui ”50 paesi sotto la guida dell’America invasero il santuario della nostra pura patria”. Per undici interi anni, si dice ancora, ”i mujaheddin hanno resistito ad un’ offensiva condotta con l’armamento piu’ moderno” ed ora ”da numerose dichiarazioni di responsabili della Nato e degli Stati Uniti emerge che le truppe straniere potrebbero ritirarsi anche prima della data prevista (fine 2014)”. ”Forse ora – continua il commento – nei loro incontri a porte chiuse gli arroganti leader dell’Occidente che se fossero stati a conoscenza della realta’ avrebbero accettato il piano dell’Emirato islamico dell’Afghanistan secondo cui una soluzione alla crisi ha come precondizione il completo ritiro delle truppe straniere dal paese”. L’Operazione Enduring Freedom fu lanciata il 7 ottobre 2001 come risposta ai cruenti attentati alle Torri Gemelle di New York l’11 settembre. L’obiettivo militare iniziale della missione fu illustrato dal presidente Bush in un messaggio al Congresso (20 settembre) ed al Paese (7 ottobre): Distruzione dei campi di addestramento e delle infrastrutture dei terroristi in Afghanistan, cattura dei leader di Al Qaida e cessazione delle attivita’ terroristiche in Afghanistan. A due anni dal ritiro completo delle sue truppe, la Coalizione internazionale ha ottenuto numerosi risultati, perdendo pero’ 3.200 uomini, di cui oltre 2.000 americani.