Al Qaeda rivendica l’attentato di Damasco, ma rimangono dubbi su chi vuole tenere alta la tensione in Siria

di Enrico Oliari –

Sarebbe ”il Fronte al-Nusra per la protezione dei popoli del Levante”, una cellula di Al Qaeda, l’autore del duplice attacco di Damasco di giovedì scorso in cui hanno perso la vita 55 persone e sono rimaste ferite oltre 400, per lo più giovani: a renderlo noto è un comunicato del gruppo diffuso su Syria Politic, il quale ha spiegato di aver agito per “un atto di rappresaglia contro il regime, che continua a bombardare aree residenziali in tutto il paese”. Nella nota si legge anche che “Diciamo al regime di fermare questo massacro di sunniti o dovrà farsi carico delle conseguenze”.
L’attendibilità della rivendicazione dell’attentato non è scontata, anche perché nella situazione complessa che sta interessando il paese mediorientale, in più avrebbero interesse a mantenere alta la tensione ed a inficiare gli sforzi, se pur palesemente flebili, della Comunità internazionale di arrivare ad una tregua. Tant’è che gli insorti accusano il regime di esser autore della strage, mentre da parte del governo le accuse vanno nella direzione degli insorti.
Lo stesso ”Fronte al-Nusra per la protezione dei popoli del Levante” ha ieri rivendicato anche l’attentato che è stato realizzato a Damasco lo scorso 5 maggio, dove sono morte 5 persone.