Alfano riceve il tedesco Gabriel, ‘dobbiamo permettere all’Italia di rientrare dal debito’

di Enrico Oliari

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano si è incontrato alla Farnesina con l’omologo tedesco Sigmar Gabriel. Il titolare dell ministero ha aperto la conferenza stampa facendo avere le condoglianze al governo tedesco per la barbara uccisione dello skipper Juergen Kantner ad opera del gruppo jihadista filippino Abu Sayyef.
I temi trattati in occasione dell’incontro sono stati quelli dell’economia e delle migrazioni, per cui Gabriel si è detto dell’avviso che “Non può esistere una politica europea a discapito di un altro paese. L’Italia, la Francia e la Grecia hanno bisogno di più aiuto nel settore della disoccupazione ma anche sulle migrazioni”, ovvero “Dobbiamo permettere all’Italia di avere tempo per rientrare dal debito, non si possono allo stesso tempo fare le riforme e risparmiare”.
Riforme “che nessuno prima di Matteo Renzi era riuscito a fare”, che “vanno premiate e non punite con un austerità eccessiva”. Ed il “patto europeo – ha continuato il ministro tedesco – si chiama patto di stabilità e di crescita, ma negli ultimi anni in Europa si è fatto l’errore di considerare la stabilità senza pensare alla crescita. Ora dobbiamo occuparci di tutte e due”.
Alfano ha ricordato il lavoro che l’Italia sta facendo in Libia per tutta l’Europa, sottolineando tuttavia che è necessario arrivare alla stabilità del paese. Annunciando che il governo ha inviato in Niger un ambasciatore per stringere accordi volti a frenare il transito dei migranti, Alfano ha fatto notare che mentre l’Ue ha stretto con la Turchia un’intesa, ciò non è stato fatto con la Libia, cosa che rappresenta una “differenza gigantesca”.