di Guido Keller –
Precipita la situazione a Gaza, dopo che diversi razzi lanciati verso Israele – per altro senza causare danni o vittime – hanno scatenato la dura reazione di Tel Aviv, da dove è stato ordinata la risposta con caccia che hanno colpito nella Striscia diversi obiettivi ed ucciso il capo di Hamas Ahmed Jaabari.
Testimonianze hanno riportato di interi edifici abbattuti, ma, nonostante questo, la rabbia dei militanti di Hamas non è venuta meno ed è stata promessa vendetta per la morte del loro leader. Nella notte ed in mattinata sono stati sparati verso Israele altri razzi, uno dei quali ha centrato in pieno un edificio nella cittadina di Kiryat Malahi provocando, a quanto ha spiegato il un portavoce della polizia, Louba Samri, almeno tre morti.
Per sicurezza le scuole nel sud di Israele fino a 40 chilometri dal confine con la Striscia rimarranno chiuse per qualche giorno. Da parte di Gaza vi sarebbero, standoa quanto hanno comunicato fonti mediche, almeno 12 morti, fra i quali un neonato, una ragazza incinta di 12 anni ed una bambina di sette.
L’Egitto, che confina con la parte meridionale della Striscia di Gaza, ha chiesto un incontro al Consiglio di sicurezza dell’Onu per discutere quella che ha definito una ”aggressione” israeliana a Gaza.
