Argentina. Proteste per la morte del giornalista – militante Facundo Morales

di Gianni Sartori

Continuano le mobilitazioni di protesta a Buenos Aires e in altre città dell’Argentina a seguito della morte del 48enne reporter fotografico Facundo Morales, deceduto durante una manifestazione nella capitale argentina con forti scontri tra i manifestanti di sinistra e le forze dell’ordine. Morales è rimasto ucciso dopo essere stato immobilizzato da alcuni agenti, e l’autopsia ha riportato come causa “congesione, edema, emorragia polmonare in un quadro di cardiopatia dilatativa”, la cui causa scatenante sarebbe stata la pressione sulla testa e il petto esercitata dagli agenti con le ginocchia per mobilizzarlo.
Sindacalista e membro di movimenti di estrema sinistra, era stato combattente delle Farc colombiane, gruppo che ha lasciato nel 2018 non condividendo il processo di pace. Nel 2019, mentre si trovava in Bolivia per “coprire” il tentativo di golpe contro Evo Morales, venne ferito da tre proiettili durante la repressione di una manifestazione a Montero; rimasto in coma per quasi un mese a causa delle ferite, oltre alla perdita di un occhio manifestò seri problemi cardiaci. Sempre in Bolivia venne incarcerato per tredici mesi e riuscì a tornare in Argentina solamente nel 2020.
Nuovamente arrestato nel 2021, rischiò di venire estradato e incarcerato in Colombia in quanto ex appartenente alle Farc, ma tornò in libertà nel maggio 2022 per decisione della Jurisdicción Especial para la Paz de Colombia, che aveva sospeso la richiesta di estrazione.
in seguito si ridiede all’impegno come giornalista militante, fino alla tragica conclusione di questi giorni.