Argentina. Si svolgeranno il 13 agosto le primarie per le elezioni di ottobre

di Alberto Galvi

Si svolgeranno il 13 agosto le primarie in Argentina in vista alle elezioni generali di ottobre: serviranno da indicatore dei sentimenti degli elettori, molti dei quali rimangono indecisi. Il voto è obbligatorio in Argentina per tutti i cittadini di età compresa tra i 18 ei 70 anni.
Il calendario delle elezioni generali argentine del 2023 include le elezioni presidenziali e legislative del 22 ottobre e il probabile ballottaggio presidenziale del 19 novembre. Se nessun candidato al primo turno ottiene il 45 per cento più uno dei voti o il 40 per cento dei voti con il candidato al secondo posto in svantaggio del 10 per cento o più dei voti, si tiene un ballottaggio tra i migliori due finalisti.
Il presidente Alberto Fernández ha annunciato ad aprile che non si sarebbe ripresentato, dopo un mandato di quattro anni che ha attraversato la pandemia di Covid-19, l’inflazione alle stelle e numerosi scandali politici.
Il ministro dell’Economia Sergio Massa, centrista, è in testa alla corsa per sostituire Fernández come candidato per la coalizione peronista, ora chiamata Union por la Patria. Ma se Massa vincerà la nomination, dovrà affrontare la dura concorrenza del blocco di opposizione conservatore, chiamato Juntos por el Cambio.
Due principali contendenti dell’opposizione stanno cercando di emergere come candidati conservatori: l’ex ministro della sicurezza Patricia Bullrich e il più moderato Horacio Rodríguez Larreta, che è sindaco della capitale Buenos Aires. Poi c’è l’economista Javier Milei, che potrebbe cavalcare l’onda del malcontento con le due principali coalizioni politiche. Milei potrebbe ottenere risultati imprevisti, con i sondaggi d’opinione che indicano il suo sostegno al 20 percento.
Ci sono altri 21 candidati per il posto di presidente provenienti da 12 alleanze in competizione il 13 agosto. Due terzi competono all’interno di un’alleanza con più candidati presidenziali, mentre gli altri sette rappresentano unicamente il loro partito o sono gli unici candidati di un’alleanza.
Per partecipare alle elezioni presidenziali del 22 ottobre un partito o un’alleanza deve ottenere almeno l’1,5 per cento dei consensi il 13 agosto.