Assegnato il premio Dorso

a cura di Valentina Busiello

Si è tenuta lo scorso 10 ottobre nella prestigiosa cornice di Palazzo Giustiniani, la 43ma edizione del Premio Internazionale Guido Dorso, un’iniziativa patrocinata dal Senato della Repubblica, dal CNR e dall’Università degli studi di Napoli Federico II e che vede premiate personalità del Mezzogiorno, dal mondo dell’università a quello diplomatico, a quello imprenditoriale.
“Anche i riconoscimenti di questa 43ma edizione del Premio Dorso – ha spiegato Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Guido Dorso – intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del Sud. Quella efficiente, auspicata da Guido Dorso, quella che fa profitti, che promuove iniziative vincenti. “Riconoscimenti che “vogliono indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Mezzogiorno delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo”. “Quest’anno poi – ha dichiarato Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’associazione Dorso – nel confermare le attività di promozione e di ricerca dell’Associazione, abbiamo promosso una serie di incontri sul territorio con le istituzioni pubbliche e private e pubblicato uno studio sul ruolo dei centri studi meridionalisti nello sviluppo del Sud, e curato un numero speciale della nostra rivista Politica meridionalista in occasione dei cinquant’anni della testata”.
Destinatari della 43m edizione per le varie sezioni del premio sono Guido Carlino, presidente della Corte dei conti (istituzioni); Rachele Furfaro, presidente Fondazione Quartieri Spagnoli (cultura); Alfonso Siani, Istituto scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino (ricerca); Filippo De Rossi, rettore emerito dell’Università del Sannio (Università); Luigi Carrino, presidente del distretto aerospaziale campano (Imprenditoria-Impresa); Antonio Parlati, direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli (industria culturale e creativa); Pier Francesco Zazo, ambasciatore d’Italia in Ucraina; Benedetta Paravia, ambasciatrice dei diritti umani e delle donne nel mondo arabo (sezione internazionale); Anna Durante – presidente del CEIS di Pescara (terzo settore); Irene Desirè Russo (Università della Calabria) per la tesi di laurea magistrale “Incentivi per investimenti e sviluppo sostenibile delle imprese”.
La targa di rappresentanza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, data di consuetudine dall’Associazione Dorso ad una istituzione che opera per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno, è stata quest’anno conferita alla Fondazione Ravello presieduta da Dino Falconio.
La commissione giudicatrice è stata composta da Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale; Francesco Caia, presidente della Fondazione Banco di Napoli; Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli “Federico II”; Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso; segretario Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’Associazione Dorso. Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Antonio D’Amato a Dominick Salvatore; da Francesco Rosi a Riccardo Muti.
Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata dallo scultore Giuseppe Pirozzi.