Uganda. Ebola: blocco immediato e coprifuoco dal tramonto all’alba in due distretti

di Alberto Galvi

Il presidente dell’Uganda Yoweri Museveni ha ordinato per tre settimane per i distretti Mubende e Kassanda un blocco immediato e il coprifuoco dal tramonto all’alba nel tentativo di fermare la diffusione dell’Ebola. Nei due distretti centrali ugandesi, i luoghi di culto, i mercati, i bar e gli intrattenimenti saranno chiusi, e per 21 giorni saranno poste restrizioni agli spostamenti in entrata e in uscita dalle due aree.
Da quando l’epidemia è stata segnalata per la prima volta il 20 settembre scorso, il ministero della Sanità ugandese ha dichiarato che ci sono stati 19 decessi e 58 casi confermati di febbre emorragica virale. L’ebola si trasmette attraverso i fluidi corporei, con sintomi comuni quali febbre, vomito, sanguinamento e diarrea. I focolai sono difficili da contenere, soprattutto negli ambienti urbani. Prima di questa recrudescenza del virus, l’ultima morte registrata in Uganda di Ebola risale al 2019.
Il virus Sudan Ebola, per il quale attualmente non esiste un vaccino, è il ceppo che attualmente è in circolazione in Uganda. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), entro poche settimane gli studi clinici sui farmaci potrebbero arrivare a un vaccino.
Le autorità hanno affermato che l’epidemia non ha ancora raggiunto la capitale Kampala, che conta 1,5 milioni di abitanti. Il presidente ugandese ha affermato che i camion merci potranno entrare e uscire dalle due aree, ma tutti gli altri trasporti sono stati sospesi.
Museveni ha già ordinato ai guaritori tradizionali di smettere di curare i malati, e alla polizia di arrestare i sospetti positivi che si rifiuteranno di mettersi in isolamento.