Belize. Elezioni generali: il nuovo primo ministro è John Antonio Briceno del partito PUP

di Alberto Galvi

Le elezioni generali in Belize hanno visto la vittoria del candidato dell’opposizione John Antonio Briceno, del partito PUP (People’s United Party), alla carica di primo ministro; una votazione avvenuta tra inondazioni, danni provocati dalle tempeste e la peggiore crisi economica dell’America centrale.
Il Belize è diventato indipendente nel 1981 ed è un Paese centroamericano governato da una monarchia parlamentare costituzionale. La regina Elisabetta II è il capo dello Stato ed è rappresentata nel Paese da un governatore generale.
Il candidato Patrick Faber del partito di governo UDP (United Democratic Party) ha ammesso la sconfitta. L’affluenza alle urne è stata dell’81 per cento degli aventi diritto che sono 182.815 cittadini beliziani che compongono le liste elettorali, con una popolazione in totale di 400mila persone. Le elezioni si sono svolte all’indomani della tempesta tropicale Eta, che ha colpito la regione la scorsa settimana.
In questa tornata elettorale si è votato anche per i 31 seggi in palio dell’Assemblea nazionale con 88 candidati. L’Assemblea nazionale è divisa nella Camera dei rappresentanti, con 31 membri eletti a suffragio universale, e nel Senato con 13 membri, nominati dal governatore generale in consultazione con il primo ministro e il leader dell’opposizione.
Alla Camera dei rappresentanti i principali partiti il PUP e l’UDP hanno entrambi candidato 31 persone, il BPP (Belize Progressive Party) guidato da Patrick Rogers ha candidato 8 persone, mentre il BPF (Belize People’s Front) guidato da Nefretery Nancy Marin ha candidato 13 persone e poi ci sono 5 candidati indipendenti.
Il PUP ha vinto 26 seggi alla Camera dei rappresentanti mentre l’UDP solo cinque. La sconfitta del partito UDP è dovuta principalmente agli scandali di corruzione che hanno colpito il premier in carica Barrow e dagli episodi di nepotismo che hanno riguardato la sua famiglia.
Il neo premier eletto Briceno si è impegnato a reprimere la corruzione, rilanciare l’agricoltura e il turismo sconvolto dalla pandemia e accelerare un pacchetto di aiuti attraverso il parlamento.