Brasile. Nomina di Lula: Rousseff accusata di intralcio alla giustizia

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rousseff dilmaNon è andato giù ai giudici brasiliani l’attacco del presidente Dilma Rousseff, per cui la magistratura starebbe dando vita ad un golpe per deporla.
La presidente è accusata di aver truccato i conti dello stato per far vedere in campagna elettorale un buon andamento dell’economia che non c’è e soprattutto è rimasta impigliata nell’affaire Petrobras: rischia l’impeatchment, dopo che la Camera ha dato il via al processo di rimozione, per cui ora la parola tocca al Senato ed a una commissione specifica.
Oggi per la Rousseff si è aperto un altro fronte giudiziario in quanto accusata dalla procura generale di intralcio alla giustizia.
Nella fattispecie si tratta della nomina di Lula alla carica di ministro della Casa civil (capo di Gabinetto), arrivata per dare all’ex presidente l’opportuna immunità e quindi sottrarlo alle indagini sul caso Petrobras e per l’occultamento del patrimonio, cosa peraltro risultata da un’intercettazione.
Si vocifera che Rousseff, per non darla vinta agli oppositori ed agli ex alleati come il vicepresidente Michel Temer (che ha ritirato dalla maggioranza il suo partito Pmdb), potrebbe rassegnare in autunno le dimissioni.