di Elisabetta Corsi –
Il premier britannico Boris Johnson si è incontrato ieri a Berlino con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con la quale ha discusso di Brexit della possibilità di un accordo senza Backstop. La cancelliera tedesca dato a Johnson il limite di 30 giorni per risolvere la questione Brexit, ed i risultati dovranno essere presentati al summit di metà ottobre.
Il premier britannico crede che sia possibile trovare un accordo ma allo stesso tempo il Regno Unito non può rimanere intrappolato nell’ordinamento giuridico dell’Unione Europea senza avere voce in capitolo. Per questo il ftemuto Backstop deve essere eliminato, ed a Merkel ha garantito il suo impegno circa lo status dei 3 milioni di cittadini dell’Unione Europea residenti nel Regno Unito.
Nonostante l’Unione Europea abbia fatto sapere di non voler rinegoziare l’accordo e quindi di mantenere quello stabilito con Theresa May, Johnson ha detto ai giornalisti che c’è un ampio spazio di manovra per sbarazzarsi del Backstop e fare un nuovo accordo, e che verrà eliminata la clausola sui cittadini Ue i progressi saranno anche più rapidi.
Per la cancelliera tedesca non ci sono problemi a trovare un’alternativa al Backstop, ma dovrà essere praticabile e di questo se ne dovrà discutere in modo approfondito. A nome dell’Unione Europea, in particolare della Commissione che sta negoziando il divorzio con il Regno Unito, Merkel ha chiesto una posizione uniforme e coerente, e dovrebbe essere la stessa Gran Bretagna a suggerire soluzioni per risolvere il problema. La premier tedesca ha poi ribadito che suo compito è tutelare il mercato, non occuparsi della questione del confine nordirlandese.
Johnson ha ribadito da parte sua che la Gran Bretagna non imporrà in nessun caso controlli alla frontiera con l’Irlanda e che sarà possibile gestire la situazione senza barriere, però ha fatto sapere di non accettare limiti di tempo per risolvere la questione Backstop, dal momento che la fretta potrebbe peggiorare ulteriormente il quadro.
