Brics. Perché il Marocco non partecipa al BRICS-Africa outreach organizzato da Sudafrica

di Belkassem Yassine –

Smentendo alcune notizie riportate dalla stampa internazionale che hanno fatto riferimento ad un’ipotetica candidatura marocchina all’adesione al gruppo BRICS e alla sua partecipazione all’incontro di BRICS/Africa previsto per il 24 agosto 2023 a Johannesburg, il governo Marocco ha reso nota la non partecipazione all’evento programmato a margine del Vertice BRICS in quanto “Non si tratta di una iniziativa del BRICS o dell’Unione Africana, ma di una iniziativa esclusiva e unilaterale Sudafricana dove ha invitato anche entità non riconosciute dall’ONU senza alcuna base realistica e previa consultazione con gli altri paesi membri del gruppo BRICS”.
Secondo una fonte del ministero degli Affari esteri del Marocco, “il Sudafrica ha sempre mostrato ostilità nei confronti del Regno, e ha sistematicamente assunto posizioni negative e dogmatiche sulla questione del Sahara Marocchino. Infatti Pretoria ha moltiplicato, a livello nazionale e all’interno dell’Unione Africana, atti spiacevoli contro gli interessi del Marocco. L’iniziativa del Sudafrica di invitare il separatista Polisario al “BRICS-Africa outreach” dimostra chiaramente il desiderio di Pretoria di deviare questo evento dalla sua natura e dal suo obiettivo, e questo per servire un’agenda volta a tentare di attaccare gli interessi del Regno del Marocco.
Questa ostile iniziativa del Sudafrica di invitare la pseudo-RASD del gruppo Polisario è solo una reazione nervosa al fallimento di questo paese nell’ottenere il sostegno africano ai separatisti, ma anche una fallita reazione all'”Appello di Tangeri” firmato da diversi paesi africani che chiede di cacciare Polisario dall’Africa Unione”.
Al contrario del Sudafrica, gli altri quattro paesi del BRICS, ovvero Brasile, Russia, Cina e India, hanno chiaramente evidenziato di non riconoscere il gruppo Polisario.
La diplomazia sudafricana è inoltre ben nota per la sua gestione imprevedibile e non conforme dell’organizzazione di tali eventi. Ne sono prove le irregolarità riscontrate a livello protocollare e organizzativo, unite al rifiuto espresso da diversi Paesi a partecipare all’evento BRICS-Africa outreach.
L’Eswatini infatti non parteciperà all’evento perché le autorità sudafricane non hanno esteso l’invito a questo Paese, che dovrebbe naturalmente essere presente in quanto membro della stessa sub-regione continentale del Sudafrica. Pertanto l’invito ad Eswatini non è stato inviato da Pretoria.
“Alla luce di quanto sopra – continua la nota -, il Regno del Marocco non potrà mai partecipare ad un evento organizzato da un paese il cui scopo principale rimane quello di minare la sua integrità territoriale. Il Marocco, nella sua politica estera, intrattiene sostanziali e promettenti rapporti bilaterali con gli altri quattro membri del raggruppamento e con i tre di loro ha siglato Accordi di partenariato strategico. Tuttavia il Regno non ha mai richiesto formalmente l’adesione al gruppo BRICS vista la mancanza di un quadro o procedure specifiche che disciplinino l’allargamento di questo raggruppamento”.
Il futuro dei rapporti del Marocco con il raggruppamento sia nella loro natura che nella loro portata, faranno parte del quadro generale e degli orientamenti strategici della politica estera del Marocco, come definiti da re Mohammed VI. “Il Marocco ritiene che le piattaforme multilaterali non debbano essere utilizzate per favorire la divisione o interferire negli affari interni degli Stati sovrani”, conclude la nota.