Bulgaria. A marzo si voterà per le elezioni legislative tra corruzione e pandemia

di Alberto Galvi

Da ottobre la Bulgaria è stata duramente colpita dall’epidemia di coronavirus, spingendo il sistema sanitario sull’orlo del baratro e sollecitando una serie di mosse poco ponderate da parte del governo.
Questo dopo mesi di proteste antigovernative che hanno chiesto al primo ministro Boyko Borissov di dimettersi a causa della difficile situazione economica in cui versa il Paese a causa della corruzione nella pubblica amministrazione, di una magistratura debole, della bassa produttività, della mancanza di trasparenza negli appalti pubblici, della presenza della criminalità organizzata e dei servizi segreti corrotti che continuano a ostacolare il clima degli investimenti e le prospettive di crescita del Paese.
Le prossime elezioni parlamentari in Bulgaria si svolgeranno nel marzo di quest’anno e saranno un importante test elettorale per la coalizione di governo di GERB (Citizens for European Development of Bulgaria) e UP (United Patriots), dopo le molte critiche e le proteste per la corruzione. L’Assemblea nazionale è composta da 240 membri eletti direttamente nelle circoscrizioni plurinominali con voto di rappresentanza proporzionale per un mandato di 4 anni. Il premier sarà eletto dall’Assemblea nazionale che a sua volta nominerà i ministri.
A parte un rimpasto di governo, il premier Borissov teme sulla prospettiva che i suoi oppositori socialisti prendano il potere dopo molte critiche e proteste per la corruzione, la riduzione delle libertà dei media e le politiche populiste come il blocco dell’integrazione della Macedonia del Nord con l’Ue.
Il governo è già stato criticato per la gestione della pandemia da coronavirus. A partire da gennaio il governo dovrà affrontare la sfida della somministrazione di massa dei vaccini. La gestione della pandemia sarà un argomento importante nella prossima campagna elettorale, ma l’introduzione dei vaccini cambierà l’attenzione degli elettori.
Le prossime elezioni presidenziali si terranno invece nell’autunno 2021 con una campagna elettorale incentrata sulla ripresa economica e sul processo di vaccinazione. Il presidente e il vicepresidente sono eletti nello stesso scrutinio a maggioranza assoluta del voto popolare in 2 turni se necessario, per un mandato di 5 anni.