Cambogia. Il primo ministro Hun Manet cerca di rafforzare i legami con la Cina

di Alberto Galvi

Il primo ministro cambogiano Hun Manet ha cercato di rafforzare i legami con la Cina durante la sua recente visita a Pechino, dal 14 al 16 settembre. Già suo padre Hun Sen, che aveva governato la Cambogia con il pugno di ferro per quasi quattro decenni, aveva intesso importanti relazioni con Pechino, e la settimana scorsa Hun Manet ha affermato che il nuovo governo cambogiano manterrà immutata la posizione sulla politica nei confronti della Cina, compreso sulla questione di Taiwan.
Il rapporto fra i due paesi è stato elevato lo scorso febbraio a quello che Pechino chiama “Quadro di cooperazione Diamond Hexagon”, e la Cambogia sostiene da tempo la Cina anche presso l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico) in cambio di investimenti, prestiti e sovvenzioni significative per le infrastrutture.
A Pechino Hun Manet ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping per discutere della cooperazione bilaterale e multilaterale, ma si è visto anche con il premier Li Qiang. Xi ha detto a Hun Manet che suo padre ha dato un contributo storico ai legami bilaterali, mentre Hun Manet ha affermato che verrà sviluppata ulteriormente l’amicizia tra i due paesi. Hun Manet ha partecipato anche al 20mo ASEAN-China Expo il 16 e 17 settembre a Nanning, nella regione autonoma di Guangxi Zhuang, dove ha promosso la cooperazione nel commercio, negli investimenti e nel turismo. La visita di Hun Manet in Cina è stato uno dei suoi primi viaggi all’estero da quando è diventato primo ministro.
Il governo cambogiano ha deciso di non partecipare alle prime esercitazioni militari congiunte dell’ASEAN, proposte dall’Indonesia, attuale presidente del blocco, in quanto mira ad esercitarsi nel conteso Mar Cinese Meridionale, gran parte del quale la Cina rivendica come proprio.