Notizie Geopolitiche –
E’ uno studente canadese di 27 anni la persona incriminata per l’attacco al centro culturale islamico di Quebec City di ieri, dove sono rimaste uccise sei persone intente a pregare.
Il giovane, lo studente di antropologia e scienze sociali Alexandre Bissonnette, è ora chiamato a rispondere di vari capi di accusa per il tentato omicidio delle cinque persone ricoverate in ospedale in gravi condizioni, oltre che per gli omicidi e l’attacco considerato dal premier Justin Trudeau come “un’azione terroristica contro i musulmani”.
La polizia ha reso noto di aver ricevuto già mezz’ora dopo l’attentato una chiamata da Bissonnette, il quale si è subito consegnato.
Christine Coulombe, portavoce della Sûreté del Quebec, ha reso noto che “niente lascia ritenere che vi siano altri sospetti” dietro l’attacco al centro islamico.
Bissonnette viene indicato come appartenente a gruppi dell’estrema destra nazionalista ed è considerato per le sue posizioni in rete come un anti-femminista.
Una seconda persona fermata, il 30enne canadese di origini egiziane Mohamed el Khadir, viene ora considerato come un “testimone”.
