di Francesco Cirillo –
La Cina ha celebrato in questi giorni i 40 anni del periodo riformatore inaugurato da Deng Xiaoping dopo la morte del fondatore Mao Tze Tung. Per il presidente Xi Jinping il periodo di Deng è stato uno dei massimi momenti in cui si è ottenuta la rinascita della Cina e il suo rientro, con la conseguente apertura di Pechino al mondo, nel consesso internazionale.
Per Xi il periodo Deng Xiaoping ha concesso al socialismo con caratteristiche cinesi di rinnovare la società cinese e le sue fondamenta nazionali, mettendo i primi mattoni della crescita e del progresso cinese attuale. Il leader cinese ha descritto il periodo quarantennale di Deng come una grande rivoluzione nella storia della nazione cinese e del popolo cinese e pietra miliare del socialismo cinese con caratteristiche cinesi.
Yahei Kono, presidente dell’associazione giapponese per la promozione del Commercio internazionale, ha dichiarato che le riforme di Deng hanno contribuito a far ritornare la Cina una grande potenza economica globale e una potenza regionale. Benessere economico e crescita sono punti cardine della politica del Partito Comunista Cinese. Tu Xinquan, professore alla University of International Business and Economics di Pechino, ha dichiarato che il benessere sociale ed economico dei cinesi rende forte la leadership del Partito.
