Cina. Coronavirus: 910 i morti. Testato vaccino sui topi

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Non sembra attenuarsi l’epidemia di virus di Wuhan, ed anzi, il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha spiegato in conferenza stampa che “Il contenimento resta il nostro obiettivo, ma tutti i Paesi devono usare la finestra dell’opportunità creata dalla strategia di contenimento per prepararsi al possibile arrivo del virus”.
Al momento i contagiati fuori dalla Cina sono solo 390 e i decessi 2, ma nel paese l’emergenza resta altissima, dal momento che si sono superate le 774 vittime totali della Sars del 2002 – 2003, con 908 decessi e oltre 40mila contagiati. Il responsabile del programma di emergenza sanitaria dell’Oms, Michael Ryan, ha fatto notare un “periodo di stabilità da quattro giorni”, cosa che farebbe pensare al raggiungimento del picco, ma la notizia positiva è l’efficacia di un vaccino testato sui topi in laboratorio, un primo passo che apre a sperimentazioni su cavie con più massa per poi arrivare all’uomo.
Oltre ai disagi che si vivono in diverse città cinesi isolate, dove i mezzi pubblici sono fermi e gli uffici vuoti, vi è anche il danno di immagine che sta subendo la Cina, per cui vi è stata una risposta nei confronti dei paesi che hanno sospeso i voli diretti con la Cina, come nel caso dell’Italia. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, ha chiesto all’Italia di mantenere una valutazione “obiettiva, razionale e fondata sulla scienza”, ed ha auspicato che non vengano assunte misure eccessive. A Roma si è svolto un consiglio dei ministro sull’emergenza, ed in un comunicato a firma del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si legge la risposta a Geng: “Il governo continuerà a perseguire una linea di massima precauzione con l’obiettivo prioritario di assicurare la tutela della salute di tutti i cittadini, come fatto fino ad ora con tutte le misure già assunte. Il governo continuerà, inoltre, ad aggiornarsi con vigile attenzione avendo cura che tutte le iniziative restino costantemente adeguate ai criteri di proporzionalità e adeguatezza fin qui adottati”. Inoltre il governo “continuerà a promuovere iniziative di sostegno umanitario e, anche a livello europeo, di solidarietà nei confronti del popolo cinese. Sono allo studio iniziative anche di collaborazione scientifica per sostenere il grande sforzo delle autorità cinesi. Il governo, inoltre, ha avviato una istruttoria per l’adozione di misure di contenimento degli effetti negativi dell’emergenza sul nostro sistema economico e produttivo”.