CINA. Distrutte tombe per avere terre da arare, proteste sul web

TMNews, 21 nov 12 –

Le autorità comunali di Zhoukou, nella provincia centrale cinese di Henan, hanno deciso di sospendere la campagna di demolizione delle tombe lanciata con l’intento di restituire terra da coltivare, a fronte delle proteste della popolazione, in un Paese dove gli antenati sono tenuti in alta considerazione. Sono oltre due milioni le tombe demolite nel corso dell’anno. Un funzionario locale, citato oggi dal quotidiano Beijing News, ha dichiarato che la campagna è stata fermata dopo che la revisione delle norme sulla gestione delle sepolture ha eliminato il diritto del governo di “usare la forza” per “correggere” la costruzione delle tombe. La campagna ha scatenato violente proteste sui siti internet cinesi, con migliaia di messaggi contrari all’iniziativa del comune. “Seppellire i morti è sempre stato un segnale del nostro livello di civiltà, questa campagna dimostra che il nostro Paese ha perso i suoi valori etici”, ha scritto un utente di Sina Weibo, il corrispondente cinese di Twitter. Il governo di Pechino da tempo incoraggia la cremazione, denunciando la mancanza di terra per le sepolture, ma molti, soprattutto nelle zone rurali del Paese continuano a costruire tombe nel rispetto della tradizione.