Ansa, 3 ott 12 –
Tre motovedette cinesi sono tornate oggi alle Senkaku/Diaoyu, le isole controllate e nazionalizzate da Tokyo e rivendicate da Pechino. Le unita’, impegnate nella sorveglianza marittima, sono entrate nelle acque territoriali intorno alle ore 12.30 locali (le 5.30 in Italia), ignorando gli avvertimenti della guardia costiera nipponica dopo che un’altra motovedetta era stata avvistata nel mattino nella zona contigua (tra i 44 e i 22 km dalla costa) dell’arcipelago disabitato nel mar Cinese orientale e diventato motivo di un duro scontro tra i due Paesi. Gli sviluppi sono giunti all’indomani del blitz di sei navi di sorveglianza che hanno attraversato la fascia contigua, con quattro finite in acque territoriali. La sede regionale della guardia costiera giapponese di Naha, nella prefettura di Okinawa, ha reso noto che ”all’invito di lasciare le acque giapponesi”, le unita’ di Pechino non hanno opposto alcuna risposta. Il ministro degli Esteri nipponico, Koichiro Gemba, ha invitato Pechino ”a avere un condotta calma, in modo tale da tenere aperto un dialogo pacifico”.
