LIBIA. Cnn, ‘Cia e Pentagono hanno individuato obiettivi per raid dopo attacco Bengasi’

TMNews, 3 ott 12 –

La Cia e il Pentagono hanno raccolto le informazioni necessarie per uccidere o catturare i miliziani coinvolti nell’attacco al consolato Usa dell’11 settembre scorso. E’ quanto ha riferito alla Cnn un alto funzionario Usa, confermando quanto già anticipato dal New York Times, secondo cui il Commando congiunto per le operazioni speciali starebbe compilando i dossier necessari al Presidente Barack Obama per ordinare di lanciare l’azione. Il quotidiano ha precisato che le opzioni militari sono attacchi con droni, raid del Commando congiunto come quello in cui rimase ucciso Osama bin Laden e missioni congiunte con le autorità libiche. Interpellate dal Nyt, fonti dell’amministrazione hanno dichiarato che non è stata presa alcuna decisione su nessun possibile obiettivo. Da parte sua, la fonte interpellata dalla Cnn ha sottolineato che, con molta probabilità, Washington cercherà di ottenere la collaborazione delle autorità libiche prima di lanciare qualsiasi attacco militare. 
Nell’attacco al consolato Usa rimasero uccisi l’Ambasciatore americano Christopher Stevens e altri tre cittadini Usa; l’intelligence americana ritiene che l’assalto sia stato “un attacco terroristico deliberato e organizzato, messo a segno da estremisti” affiliati o vicini ad al Qaida. Nelle scorse settimane, la Cnn ha riferito di missioni di droni Usa nell’est della Libia per raccogliere informazioni e di agenzie di intelligence impegnate a intercettare le comunicazioni tra i miliziani. La fonte ha comunque invitato alla cautela, dicendo: “Non pensate che sia ormai assodata una lista definitiva delle persone coinvolte”. Quindi ha spiegato che ogni lista preliminare di obiettivi o persone fa parte di una pianificazione standard ed è stilata “molto tempo prima di ogni decisione”, evidenziando anche che le agenzie di intelligence devono comunque avere pronte delle opzioni qualora il Presidente le chieda. Riguardo la Libia, al momento gli agenti Usa stanno mettendo assieme i cosidetti “target packages”, composti dalle informazioni legate a un sito specifico, individuato per un possibile attacco, così come dalle notizie utili a giustificare un possibile raid contro persone nemiche e da un calcolo preciso su come evitare il coinvolgimento di civili.