Cina. Xue Bing nominato inviato speciale per il Corno d’Africa

di Alberto Galvi

La Cina ha nominato l’alto diplomatico Xue Bing come nuovo inviato speciale per il Corno d’Africa, una regione attualmente devastata da conflitti che colpiscono paesi come Etiopia, Eritrea e Somalia. Essendo un diplomatico veterano, Xue ha lavorato in vari paesi dell’Africa, delle Americhe e dell’Oceania. Lo scorso gennaio, durante un viaggio in Africa orientale, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi aveva già annunciato tale nomina.
Gli interessi principali della Cina nel Corno d’Africa riguardano la base navale a Gibuti, che si affaccia su una rotta marittima chiave a livello globale. Dipende per il commercio dal porto di Gibuti anche l’Etiopia, a cui sono stati concessi ingenti prestiti da Pechino.
La sicurezza della regione è anche minacciata dall’instabilità del Sud Sudan, dove la Cina ha intrapreso ingenti investimenti petroliferi, e dalla diffusa presenza dei radicali islamisti al-Shabaab in Somalia, che hanno provocato scontri mortali anche nel vicino Kenya.
L’inviato speciale cinese manterrà una stretta collaborazione con i colleghi africani al fine di attuare un’iniziativa di sviluppo nel Corno d’Africa, che mira a sostenere i paesi della regione per raggiungere stabilità e prosperità a lungo termine in modo indipendente.
La Cina è stata tradizionalmente più concentrata sullo sviluppo economico e sul commercio in Africa che sulla politica e sulla diplomazia. E’ passata dall’offrire prestiti per la costruzione delle infrastrutture alle nazioni africane all’aumento dei rapporti commerciali con gli stessi paesi. Inoltre alla fine dello scorso anno Pechino ha promesso la donazione di un miliardo di dosi di vaccino anti Covid-19 ai paesi africani, i quali ne hanno già iniziato la distribuzione.