Cirielli incontra il Ministro di Stato britannico per lo Sviluppo e l’Africa

Farnesina –

Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Edmondo Cirielli ha incontrato oggi a Roma Andrew Mitchell, Ministro di Stato britannico per lo Sviluppo e l’Africa.
Al centro del cordiale colloquio il rafforzamento delle relazioni bilaterali all’indomani della firma del Memorandum of Understanding sulla cooperazione bilaterale “whole of Government” siglato dai due Capi di Governo in occasione della visita a Londra del Presidente del Consiglio Meloni dello scorso 27 aprile.
Il Vice Ministro Cirielli ha espresso la soddisfazione del Governo per l’eccellente stato del rapporto bilaterale e per l’avvio dei seguiti operativi del Memorandum of Understanding volti ad approfondire la cooperazione con Londra sui principali dossier internazionali, in particolare sul versante della collaborazione italo-britannica in particolare nel Continente africano, anche alla luce della preparazione delle iniziative di sviluppo che rientreranno nel Piano Mattei per l’Africa.
Da queste premesse, il Vice Ministro Cirielli e il Ministro di Stato Mitchell hanno discusso dell’avvio di forme di collaborazione nella cooperazione allo sviluppo italiana e britannica nei confronti dell’Africa. Nella comune lettura dell’attuale quadro del continente, è stata evidenziata l’importanza di mettere in campo interventi non solo di natura securitaria, ma anche di sviluppo, rafforzando i servizi di base a beneficio della popolazione. Il Vice Ministro Cirielli ha in particolare insistito sulla necessità di impostare partenariati paritari, concentrandosi sulla realizzazione di infrastrutture che siano volano di sviluppo, e sulla formazione, strumento cardine per offrire alternative ai giovani africani rispetto alla prospettiva di un’emigrazione forzata.
Vedute coincidenti sono altresì emerse in merito alla Tunisia, in particolare sulla necessità di arrivare alla conclusione dell’accordo con il Fondo Monetario Internazionale il prima possibile e di apprestare misure complementari di supporto al bilancio e al Sahel, regione in cui vi sono spazi interessanti di collaborazione tra Italia e Regno Unito in iniziative a beneficio delle fasce più vulnerabili. Sono state infine affrontate le tematiche relative all’attuazione dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, il “Green Climate Fund” e le priorità della Presidenza italiana del G7.