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Co-mai
Comunità del Mondo Arabo in Italia

Siria, “urgono medicinali”. Appello di Foad Aodi, della Co-mai

“La situazione in Siria si sta seriamente aggravando sotto il profilo sanitario: urgono medicinali anche, visto l’embargo, con l’interessamento del governo italiani”. E’ quando chiede con una nota di Foad Aodi, presidente della Co-mai (Comunità mondo arabo in Italia) e dell’Amsi (Associazione medici stranieri in Italia), il quale riferisce l’appello lanciato dalla giornalista italo-siriana Susan Dabbus, che si trova ai confini del Libano, e dai siriani immigrati in Italia.
“Ci siamo confrontati nella nostra associazione sulla situazione – ha continuato Aodi –  ed abbiamo sintetizzato:
No alla querra civile;
No allo scontro interreligioso
No all’embargo
No alle intromissioni esterni nella questione siriana che è e rimarrà solo di competenza dei siriani.
No all’indebolimento e alla divisioni dei paesi arabi.
No a filmati manovrati e strumentalizzati.
Si agli aiuti umanitari e sanitari .
Si alla libertà , alla democrazia ed a elezioni liberi.
Si ad altri partiti politici in Siria.
Si solo ad una corretta, libera ed indipendente informazione.
Si all’unità dei siriani in Siria ed all’Estero;
Ci arrivano in continuazione richieste di aiuti sanitari e di farmaci e di sangue per le trasfusioni, come pure sostegno per le famiglie siriane rifugiatesi in Libano e che, al momento, si trovano in un assoluto stato di indigenza.
Aiuti stanno arrivando dalle ong islamiche, ma si stanno attivando anche quelle cristiane del Libano, dove le temperature sono ancora molto fredde e vi è la neve”.
“Auspichiamo – ha concluso Aodi – che cresca l’interesse dei media e dell’opinione pubblica sulla situazione umanitaria che sta investendo il popolo siriano e che la comunità internazionale sappia muoversi per riportare in Siria il dialogo fra le parti”.

Foad Aodi
Presidente Co-mai ed Amsi
3387177238
www.co-mai.it