di Guido Keller –
Preoccupa nel mondo la diffusione della “variante Delta” del Sars-Cov-2, la versione del virus scoperta per la prima volta in India e che si presenta come di più rapida diffusione. In Gran Bretagna, dove l’84% della popolazione ha ricevuto la prima dose e oltre il 61% la seconda, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 18.270 nuovi positivi e 23 morti, dati che potrebbero portare ad un posticipo del “liberi tutti” previsto per il 19 luglio. Il basso numero di decessi dimostra che il piano vaccinale funziona, ed anche la premier tedesca Angela Merkel ha sottolineato che il vaccino contiene i sintomi del contagio rendendoli simili a quelli di una semplice influenza.
Per le autorità europee la variante Delta del virus si farà sentire in modo cospicuo già verso la fine di agosto, ed in Italia sono stati individuati alcuni focolai che potrebbero portare all’istituzione di zone rosse locali, mentre il paese si accinge ad entrare tutto in zona bianca. Il sottosegretario alla Salute Pier Paolo Silieri ha reso noto che già ora un’infezione su cinque in Italia è dovuta alla variante Delta, e con tutta probabilità vi sarà un terzo richiamo per i vaccinati.
Uno studio apparso sul Public Healt England indica che la variante Delta, “l’indiana”, è più contagiosa del 50% rispetto alla Alfa, quella che fino a poco fa veniva denominata “inglese”, e che aumenta di due volte e mezzo i ricoveri fra i non vaccinati.
Il virus corre veloce soprattutto tra i giovani, la categoria di persone meno vaccinata, ed un po’ ovunque stanno ritornando i temuti lockdown. A Sidney, in Australia, è già stata istituita la quarantena, in Russia sono stati registrati 20.538 contagi nelle ultime 24 ore, per un totale di 5.451.291 dall’inizio della pandemia, 6.723 nuovi casi solo a Mosca.
In Israele, primo paese per numero di vaccinati rispetto alla popolazione, le autorità sanitarie hanno reimposto l’uso della mascherina anche al chiuso e rinviato l’arrivo dei turisti a dopo agosto: lì il 50% delle infezioni riguarda i minorenni.
In Tunisia è risultato positivo ad un test di routine il premier Hichem Mechichi, che era atteso in Italia ai primi di luglio. Mechichi era stato vaccinato con entrambe le dosi, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Nel paese nordafricano, dove è stata registrata la presenza della variante Delta, il virus sta correndo quattro volte più veloce che in Italia, ed il tasso di positività è al 35%. In quattro regioni sono statti introdotti i lockdown a fronte della crescita di contagi accertati, 4.664 nelle ultime 24 ore e 90 decessi. Dall’inizio della pandemia la Tunisia, paese di 12 milioni di abitanti, ha contato di 400mila casi accertati e quasi 15mila decessi.
Negli Usa, dove la campagna vaccinale sta dando buoni risultati, i casi accertati dalla John Hopkins University sono 33,6 milioni (6.685 nelle ultime 24 ore), i decessi 604mila; male le cose in Brasile, dove il presidente Jair Bolsonaro ha volutamente preso sottogamba l’emergenza: i casi accertati sono 18,4 milioni, i decessi 513mila, +64.134 infettati nelle ultime 24 ore, 1.593 i decessi. In India, altro paese duramente provato, nelle ultime 24 ore vi sono stati 50mila nuovi contagi riconosciuti, oltre 30 milioni in totale dall’inizio della pandemia, mentre i morti sono quasi 400 mila.
Complessivamente nel mondo ci sono stati ad oggi 181 milioni di contagi e quasi 4 milioni di morti.
A scanso delle preoccupazioni delle autorità sanitarie, c’è chi continua a dar fede alle teorie negazioniste più disparate. A Maleo, in provincia di Lodi e dove sono stati individuati casi di variante Delta, in 750 “no mask” e “no vax” si sono dati appuntamento attraverso i social, incontrandosi poi presso la ex cava Geroletta. A Maiorca, dove i giovani vanno in vacanza dopo l’anno di studi, un maxi focolaio ha portato al contagio di 700 studenti e a oltre 3mila quarantene. Manifestazioni spesso spontanee contro le restrizioni sono in corso un po’ ovunque in tutta Europa.