Istanbul,Avrupa –
di Giuseppe Mancini –
Davos è la località svizzera in cui si tiene l’annuale riunione del World Economic Forum, che in Turchia tutti conoscono a causa dell’epico ed epocale alterco tra Erdoğan e il presidente israeliano Peres – con il moderatore (Davis Ignatius, del Washington Post) che avrebbe voluto chiudere e il premier turco che disperatamente cercava di impedirglielo con un ripetuto “one minute, one minute” (data la pronuncia non proprio perfetta, l’inglese approssimativo è ormai definito in Turchia “one minute English”) – e le accuse a Israele di terrorismo di stato dopo l’operazione “Piombo fuso” a Gaza. Erdoğan aveva giurato di non andarci più, a Davos hanno però pensato che forse era il caso di andare loro in Turchia: e per il 19-21 giugno 2012 è già stata messo ufficialmente in calendario un meeting a Istanbul – che si annuncia partecipato ai massimi livelli – per parlare di innovazione, energia, economia del sapere, investimenti, dinamiche sociali, opportunità imprenditoriali nella vasta regione che comprende l’Africa settentrionale, il Medio oriente e l’Asia centrale, di cui Istanbul sta diventando la capitale politica, economica e culturale.
