Di Stefano alla Ministeriale G7 Commercio

Farnezina

Il Sottosegretario Di Stefano ha preso parte al vertice dei Ministri del Commercio dei Paesi G7, che si è tenuto oggi presso il Castello di Neuhardenberg, in Germania. La sostenibilità e la resilienza delle catene globali di approvvigionamento, la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e il contrasto alla coercizione economica sono stati i temi al centro della riunione.
Il vertice è stato preceduto ieri sera da un pranzo di lavoro alla presenza della prima Vice Prima Ministra e Ministra del Commercio ucraina, Yulia Svyrydenko, nel corso del quale si è discusso delle conseguenze commerciali dell’aggressione russa e dell’impegno dell’Italia, in seno all’UE e insieme agli altri Stati membri, a considerare come meglio sostenere l’economia ucraina. “L’Italia continua a offrire il proprio supporto incondizionato all’Ucraina, vittima dell’aggressione russa, sostenendo senza esitazione le misure europee volte a eliminare i dazi alle importazioni dei prodotti ucraini e a garantire le esportazioni di grano. Allo stesso tempo, sosteniamo pienamente le sanzioni adottate nei confronti di Mosca, che stanno finalmente iniziando ad avere effetto sull’economia russa”, ha dichiarato il Sottosegretario. Nelle parole dell’On. Di Stefano, “La guerra russa contro l’Ucraina ha causato una grave crisi sui mercati internazionali, in particolare quello dell’energia. Come Governo, abbiamo messo in campo azioni concrete ed efficaci per ridurre la dipendenza dell’Italia dall’energia russa e stiamo fornendo sostegno politico, finanziario e militare all’Ucraina. Siamo pronti, insieme ai nostri partner europei, a considerare ulteriori misure a supporto dell’economia e del popolo ucraini”.
Nel corso del vertice e con riferimento alle catene globali di approvvigionamento, il Sottosegretario ha evidenziato che queste “sono già state messe a dura prova dallo scoppio della pandemia e ulteriormente danneggiate dalla crisi ucraina, creando incertezza sui mercati internazionali ed esacerbando la crisi alimentare, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo”. “Questo quadro è ulteriormente aggravato dall’aumento dei prezzi dell’energia, che sta colpendo duramente famiglie e imprese”, ha continuato l’On. Di Stefano. “Crediamo che il G7 debba favorire il dialogo e lo scambio di buone pratiche su temi come la diversificazione delle catene globali di approvvigionamento. Accrescere la resilienza delle catene di fornitura è, infatti, una precondizione per lo sviluppo sostenibile e il benessere di tutti i Paesi”, ha affermato il Sottosegretario. L’On. Di Stefano ha, infine, ricordato l’importanza della sostenibilità ambientale nel commercio internazionale e la necessità di accelerare la transizione verde fino al raggiungimento della neutralità climatica.
Il Sottosegretario si è, poi, soffermato sulla riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. “Il successo della 12^ Conferenza Ministeriale ha dimostrato che nonostante la difficile situazione geopolitica, l’Organizzazione può ancora offrire soluzioni efficaci alle sfide globali attuali e garantire un commercio libero ed equo”, ha dichiarato. L’On. Di Stefano ha sottolineato la necessità di una riforma istituzionale dell’OMC e delle sue principali funzioni: negoziale, di monitoraggio e di risoluzione delle controversie.
Il Sottosegretario ha, infine, ricordato l’importanza di difendere il commercio internazionale da pratiche distorsive e di favorire una discussione sul tema del sostegno pubblico alle imprese.
Il vertice si è concluso con l’adozione di una Dichiarazione Finale da parte di tutti i rappresentanti dei Paesi G7. Il documento condanna fermamente l’invasione russa dell’Ucraina, ricorda le misure adottate dagli Stati membri a sostegno di Kiev e riconferma il supporto dei Paesi G7 al Governo e al popolo ucraini. La Dichiarazione riafferma, inoltre, l’impegno di tutte le Parti a riformare il sistema commerciale multilaterale e l’OMC, a collaborare per garantire il corretto funzionamento delle catene globali di approvvigionamento e a sviluppare nuove regole internazionali contro le pratiche distorsive del commercio internazionale.