di Alberto Galvi –
Il presidente dell’Angola João Lourenço ha prestato giuramento per un secondo mandato di cinque anni dopo la controversa vittoria elettorale dello scorso mese. Lourenço è un ex generale salito al potere per la prima volta nel 2017, quando ha preso il posto di José Eduardo dos Santos, che ha lasciato in eredità un paese in piena recessione e crivellato da corruzione e nepotismo. Dos Santos è morto a luglio in Spagna, e i funerali di Stato si sono svolti ad agosto. Dos Santos ha governato l’Angola dall’indipendenza del paese dal Portogallo nel 1975 fino al 2017.
La cerimonia di giuramento si è tenuta nella storica piazza Praca da Republica nella capitale Luanda. Le forze di sicurezza hanno allestito un pesante cordone attorno alla sede, una mossa che il principale partito di opposizione, l’UNITA (Unione Nazionale per l’Indipendenza Totale dell’Angola) ha interpretato con l’intenzione di soffocare il dissenso.
L’UNITA è un ex movimento ribelle che ha combattuto un’aspra guerra civile durata 27 anni contro il governo dell’MPLA (Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola). L’UNITA ha ottenuto in questa elezione il suo migliore risultato di sempre, il 43,95 per cento dei voti, ed ha contestato i risultati in tribunale, ma il ricorso è stato respinto. Con il suo leader Adalberto Costa Junior, l’UNITA si è rivelata popolare nelle aree urbane e tra i giovani elettori desiderosi di un cambiamento economico.
Lourenço ha promesso di portare avanti le riforme per incoraggiare il settore privato, ampliare l’offerta di beni e servizi e combattere la disoccupazione giovanile, nonché di aumentare i salari, anche per le forze armate. Lourenço è tornato al potere dopo che il voto del 24 agosto ha dato al MPLA una maggioranza sottile, solo il 51,17 per cento dei voti. I partiti di opposizione e i gruppi civici affermano ancora oggi che il voto è stato segnato da irregolarità. Si tratta del risultato più scadente dell’MPLA, che è il partito che ha controllato il paese dall’indipendenza del Portogallo dal 1975: il partito ha perso la maggioranza parlamentare di due terzi, con i seggi scesi da 150 a 124.
Per quanto riguarda la nuova vicepresidente, il Comitato Centrale dell’MPLA ha nominato Esperança Maria da Costa, attuale segretario di Stato per la Pesca, per il periodo che va dal 2022 al 2027. Esperança Maria da Costa ha prestato giuramento, diventando la prima vicepresidente donna dell’Angola.