Ecuador. Guayaquil: almeno 10 persone sono state uccise in un attacco armato

di Alberto Galvi

Nella città ecuadoriana di Guayaquil almeno 10 persone sono state uccise in un attacco armato. Tre i feriti, tra cui una bambina di cinque anni. La principale città portuale e centro economico dell’Ecuador è in stato di emergenza a causa della crescente violenza dovuta alla guerra locale della droga. La posizione di Guayaquil sulla costa del Pacifico la rende un punto di partenza strategico per le spedizioni di droga verso gli Stati Uniti e l’Europa.
L’ufficio del procuratore generale dell’Ecuador ha dichiarato di aver aperto un’indagine preliminare sull’omicidio di 10 persone, a seguito di un attacco armato. La polizia locale ha anche confermato che Guayaquil è diventata uno dei centri più sanguinosi del paese, a causa di una guerra territoriale tra bande di narcotrafficanti rivali. Il governo ha recentemente autorizzato i civili a portare e utilizzare armi per la difesa personale in mezzo a un aumento della criminalità che il governo sembra non riuscire a controllare.
Dal 1 aprile Guayaquil è in stato di emergenza, cosa che consente ai militari di essere mobilitati per le strade e attuare il coprifuoco dall’1.00 di notte alle 5.00 di notte.
La violenza infuria in Ecuador, mentre il sistema politico è paralizzato dalle lotte intestine. Di fronte a una incombente sfiducia da parte di un Congresso ostile, il presidente Guillermo Lasso si è impegnato a sciogliere la Camera e a indire elezioni anticipate.