Paraguay. Elezioni generali: stravincono il Partito Colorado e Peña

di Alberto Galvi

I paraguaiani hanno votato in modo schiacciante per mantenere al potere per altri cinque anni il Partito Colorado, sostenendo il candidato presidenziale Santiago Peña. Il Partito Colorado ha ottenuto la maggioranza in entrambe le Camere del Congresso, ma ha anche conquistato 15 dei 17 governatorati.
Il maggiore antagonista di Peña è stato Efraín Alegre del Patto per un Nuovo Paraguay, un’ampia coalizione di opposizione che si era unita nel tentativo di porre fine al lungo periodo di Colorado al potere. La coalizione di opposizione guidata da Alegre era ottimista sul fatto che sarebbe stata in grado di vincere a causa del malcontento dovuto agli alti livelli di corruzione e ai fallimenti nei sistemi sanitari e educativi, che sono stati al centro dell’attenzione durante la pandemia di COVID-19. Inoltre Alegre aveva chiesto di rivedere le relazioni del Paraguay con Taiwan, sostenendo che fossero troppo costose.
I candidati in tutto erano 13, ma il sistema elettorale non richiede che un candidato presidenziale ottenga più del 50 per cento dei voti, dando semplicemente la vittoria a chi ottiene più voti. Peña entrerà in carica il 15 agosto, rendendolo il presidente più giovane del Paraguay dal ritorno della democrazia nel 1989. Il primo a congratularsi con il presidente eletto è stato quello uscente, Mario Abdo Benítez.
Le elezioni in Paraguay hanno avuto implicazioni geopolitiche, poiché è l’unico paese del Sudamerica ad avere relazioni diplomatiche con Taiwan. Peña ha difeso il rapporto del Paraguay con Taipei, anche se ha detto che avrebbe cercato più scambi con la Cina, senza spiegare come ciò sarà possibile.