Ecuador. Pedro Briones ucciso a pochi giorni dalle elezioni

di Nicola Comparato

Continuano le violenze in Ecuador in vista delle prossime elezioni del 20 agosto. L’attesa per l’elezione del nuovo presidente si è nuovamente macchiata di sangue. Infatti, dopo l’uccisione del candidato centrista Fernando Villavicencio avvenuta il 9 di agosto a Quito, alla lista delle vittime si aggiunge anche il nome di Pedro Briones, ucciso a colpi di arma da fuoco da due sicari a bordo di una motocicletta lunedì 14 agosto a Esmeraldas, dinanzi alla parrocchia di San Mateo.
Briones era un membro di Revolution Ciudadana, il partito di sinistra dell’ex presidente Rafael Correa, che ha commentato l’omicidio chiedendo “Basta agli omicidi politici!”. Le autorità hanno dichiarato che il politico era già deceduto ancor prima di raggiungere l’ospedale Delfina Torres de Concha a causa di due gravi ferite di arma da fuoco.
Luisa Gonzalez, del partito Citizen Revolution Movement, ha descritto questi ultimi anni come i più sanguinosi in assoluto per il suo paese e a notato il sempre più evidente controllo delle mafie sullo stato.
Dopo gli omicidi di Fernando Villavicencio e Pedro Briones, in totale sono tre i politici uccisi nelle ultime settimane in Ecuador: il 26 luglio ad essere ucciso è stato il 38enne sindaco di Manta (rieletto recentemente) Agustín Intriago. Dal 2022 igli episodi di violenza hanno raggiunto tassi elevatissimi e nella maggior parte dei casi i crimini sono legati al traffico di droga e alla criminalità organizzata, che hanno reso il paese uno strategico trampolino di lancio per il traffico di sostanze stupefacenti tra il Nord America e l’Europa.