Egitto. Scarcerato Zaki, ma dovrà comparire davanti al giudice il 1 febbraio

Notizie geopolitiche

Il tribunale di Mansura, in Egitto, ha disposto la scarcerazione di Patrick George Michel Zaky Soleyman, lo studente dell’università di Bologna conosciuto come Zaki, il quale era stato arrestato il 7 febbraio di due anni fa appena sceso dall’aereo che lo riportava a casa per visitare i parenti. Il giovane resta imputato per aver diffuso, stando alla Procura, via Facebook ed altri social false informazioni volte a minare la stabilità dello Stato, incitato a manifestare senza permesso, e aver utilizzato i social media per danneggiare la sicurezza nazionale, propagandare gruppi terroristici e fomentare la violenza.
Tuttavia nel corso dei due anni passati dietro le sbarre le accuse si sono man mano indebolite anche grazie al lavoro della legale di Zaki, Hoda Nasrallah, ed ad essere contestati sono stati tre articoli scritti dallo studente sulla persecuzione dei cristiani copti in Egitto, che peraltro apparirebbero fondati. Zaki, che ora è cittadino italiano e che ha potuto contare sull’appoggio diplomatico dell’Italia e di altri paesi, dovrà comparire davanti al giudice il 1 febbraio per rispondere delle accuse mossegli.